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Pedaggio ex Milano-Meda, sindaci ascoltati in Regione

Sindaco Monti: “Da oggi si abbandona la propaganda e si comincia a ragionare di soluzioni possibili, anche il PD inizia a parlare di sconti e sostenibilità economica.”

Data :

11 dicembre 2025

Pedaggio ex Milano-Meda, sindaci ascoltati in Regione
Municipium

Descrizione

Audizione in Regione Lombardia questa mattina per i sindaci firmatari della mozione unitaria che chiedeva l’apertura di un confronto sul tema del pedaggiamento dell’attuale Milano-Meda una volta trasformata in tratta B2 di Pedemontana. All’audizione nella V commissione territorio, di fronte ai 14 sindaci che hanno aderito alla proposta di mozione unitaria,  a cui si sono aggiunti anche quelli più direttamente coinvolti ma che non avevano approvato la mozione,  c’era l’assessore alle infrastrutture Claudia Terzi.

Dal confronto sono emerse le indicazioni sulle strade concretamente percorribili per ridurre l’impatto economico che la nuova autostrada avrà sui pendolari e, di conseguenza, sulla viabilità locale, che rischia di essere rapidamente saturata come alternativa gratuita. L’assessore Terzi ha chiarito che il progetto attuale di Pedemontana risale ad accordi e convenzioni con i comuni del territorio degli anni Novanta e che, soprattutto, è parte di un project financing i cui costi di realizzazione sono sostenuti direttamente dal pedaggio e ci sono vincoli contrattuali e legali su questo aspetto, ma ha aperto il confronto su strumenti per la riduzione del pedaggio. 




“Intanto registriamo con piacere la partecipazione a questo confronto anche dei sindaci che non avevano condiviso la nostra mozione con cui è stato chiesto ed ottenuto” -commenta il Sindaco di Lazzate, Andrea Monti - “evidentemente si sono accorti della serietà ed efficacia della nostra iniziativa. Abbiamo ottenuto già un primo grande risultato, con il PD che in Commissione ha iniziato a parlare di scontistiche e dell’esigenza che gli interventi siano sostenibili economicamente. Abbiamo ricondotto la discussione nei binari della realtà, evitando di illudere e prendere in giro i cittadini".



“Abbiamo sempre sostenuto che su questo tema la compattezza del territorio è fondamentale per ottenere risultati concreti. Da oggi si apre un capitolo nuovo in cui si lavora seriamente a soluzioni sostenibili per affrontare quello che è indiscutibilmente un grosso problema per migliaia di pendolari da una parte e per migliaia di residenti nei comuni attraversati dall’attuale Milano-Meda. Abbiamo chiesto di quantificare i costi di una esenzione totale della tratta dal pedaggio, di illustrare gli scenari possibili e di lavorare su ipotesi che non si basino sul principio della residenza ma su quello dell’utilizzo di quel tratto di Pedemontana. Siamo fiduciosi che dal confronto su opzioni realistiche e concrete possano uscire soluzioni di buon senso per tutti” -concludono i sindaci firmatari del documento che chiedeva l’audizione e oggi presenti al confronto con Regione Lombardia, ovvero quelli di Arosio, Bovisio Masciago, Bregnano, Cantù, Carugo, Cermenate, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Mariano Comense, Misinto, Novedrate, Rovellasca e Vertemate con Minoprio. 


L’appuntamento è a gennaio per un nuovo confronto che coinvolga anche Pedemontana Lombarda sulle possibilità tecniche di introdurre riduzioni per chi dovrà continuerà ad utilizzare la tratta B2, come fa oggi con la Milano-Meda, per gli spostamenti quotidiani.

Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2025, 17:11

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